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Il Viaggio del Granduca

Pietro Leopoldo d’Asburgo-Lorena fu il primo sovrano ad abolire la pena di morte, e quello che attuò una profonda riforma amministrativa. Abolì un gran numero di comunelli e unificò il Granducato, che rimaneva la somma di due stati distinti (quello “nuovo” senese e quello fiorentino). Questa moderna impostazione richiedeva efficienza e controllo del territorio. Il Granduca non lasciava niente al caso: oltre ad avere informatori sparsi in ogni angolo, compiva sovente lo stesso giro in Val di Chiana per verificare l’andamento della produzione, la manutenzione dei poderi e per godersi le passeggiate in carrozza lungo i viali gelsati che delimitavano i fondi agricoli. Tutti i borghi erano disposti al di sopra della curva di livello vitale dei 300 metri, rispetto a quella immensa palude della Chiana che proprio Pietro Leopoldo contribuì bonificare.

L’ingresso alla valle avveniva lungo quello che può essere considerato uno dei torrenti-chiave dell’opera di bonifica, il Foenna, all’altezza di Rigomango, quindi si dirigeva verso Farnetella, Sinalunga, Bettolle e Torrita di Siena, castello che porta nel nome una appartenenza. Passaggio successivo era Trequanda, quindi Castelmuzio, Petroio fino a raggiungere Pienza. Dalla vicina Monticchiello passava alla grancia di Spedaletto per poi arrivare a Montepulciano Chianciano (Clancianum, ovvero al di qua dalle Chiane) castello diventato una grande stazione termale e Chiusi (Clamars, poi Clusium, ovvero argine tra le paludi). Questa era una delle più importanti città etrusche, che ha perso prestigio ma non prima di legarsi a grandi personaggi come il “padre” del diritto canonico Graziano e Santa Mustiola. Sarteano (dal latino Sertorios o Sarturius) e Cetona (Cis-Tuniam, al di qua del fiume oggi chiamato Paglia) sono due castelli storicamente contesi da Orvieto e Siena, con imponenti rocche ancora ben visibili. San Casciano dei Bagni è l’ultimo centro toccato dal percorso, che premia il viaggiatore con le sue raffinate terme. Celebri personaggi caratterizzano anche questi ultimi borghi. In totale, sono 152 km. da percorrere in auto o in bicicletta, magari solcando sentieri o strade secondarie.

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